ICA (Italia)
Istituto per la Creatività Applicata S.r.l.
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di Giovanni Franco, in pubblicazione a breve sul libro in lingua inglese
FROM HERE TO LATER – THE ART OF STAYING WITH
WHILE PLANNING AHEAD DURING A GLOBAL CRISIS
edito da Talia Bar-Yoseph Levine, Co Executive Director presso Jerusalem Gestalt Institute
Febbraio 2020: sto partendo con vari progetti che si svilupperanno entro l’estate o la fine dell’anno: sono impegni importanti e complessi per i quali mi rallegro molto, co-creati sia con clienti di lunga data, sia con delle nuove organizzazioni. Alcune date sono già confermate, altre da definire. Ad ogni modo, il 2020 sembra essere molto promettente.
Nel frattempo arrivano notizie curiose da Wuhan che mi portano con la mente ad altri momenti del passato quando si parlava di SARS oppure di Aviaria. Proprio come allora, sono cose lontane che non mi riguardano: sono sicuro che non mi sfioreranno. Rimango quindi tranquillo e guardo avanti con serenità.
È come un fulmine. Ad un tratto cominciano a morire tante persone, chiudere attività, sbarrare confini. Non temo ancora per la mia salute ma mi rendo conto che sta accadendo qualcosa di importante. I primi clienti pensano di posticipare alcuni interventi. Ad alcuni di noi in ICA si chiede se certe attività si possono fare online.
Ci sono i primi Lockdown e il 9-10 marzo ho un workshop a Bratislava. Lì l’emergenza si sta avvicinando ma al momento sembra ancora tutto normale. Nonostante debba cambiare le rotte aeree, riesco ad arrivare. Faccio il workshop e, guarda un po’, dall’11 Lockdown anche lì. È tutto irreale: stavamo andando a 150Km/h e Pam! – ci dobbiamo fermare. C’è un problema. E non intacca solo la nostra vita sociale e il nostro lavoro ma mette pure in pericolo la nostra vita. Ma com’è possibile?! Io non sono pronto.
E ora? Che facciamo? Come lo facciamo? Ci siamo sentiti persi. Abbiamo iniziato a cercare il contatto con i colleghi interni più frequentemente, via video, Skype, Zoom. Noi che lavoravamo molto in rapporti bilaterali e piccoli gruppi e che ci trovavamo solo 3-4 volte l’anno in meeting con tutto il team, abbiamo subito sentito il bisogno di trovarci tutti insieme, di sentire gli altri: cosa ne pensano? Come re-agiscono?
In men che non si dica abbiamo deciso di incontrarci online due ore alla settimana, in modo da affrontare insieme questa nuova sfida e sostenerci a vicenda, nella prova che ci sta aspettando. Presentiamo delle idee, affrontiamo le questioni tecniche, ci facciamo supervisione, impariamo cose nuove: siamo in contatto. Un contatto autentico seppur virtuale, un contatto alla pari seppure ognuno di noi parta da livelli diversi, un contatto prezioso seppur una delle nostre vocine interiori continui a sussurrare: “Era meglio prima!”.
Intanto restiamo costantemente vicini al nostro contesto e ai nostri clienti: imprenditori che non vedono futuro e capiscono che in qualche modo si devono re-inventare, leader che dovrebbero dare indicazioni ai propri team ma non sanno loro stessi da che parte iniziare, manager che cercano di dare risposte a domande che non sono ancora state poste. Tematiche come la comunicazione, la fiducia e il controllo, lo spirito di team, l’acquisizione di nuovi clienti, il monitoraggio dei progetti e molte altre, necessitano di nuove soluzioni, che non si possono copiare da altri, in quanto siamo tutti sulla stessa barca.
Non ci fermiamo ma, mentre lanciamo o intensifichiamo tante attività online (come processi di sviluppo, workshop interattivi, percorsi di coaching individuale e di team, convention aziendali e altro) ci osserviamo e ci rendiamo conto che, nella dinamica nei processi paralleli, quanto stiamo vivendo noi, lo esperisce anche la maggior parte dei nostri interlocutori, soprattutto a livello manageriale: SOLITUDINE, INCERTEZZA, DISORIENTAMENTO.
Ecco allora che spunta l’idea di trasportare in rete un modello già conosciuto, il quale, con i giusti parametri, può dare un valore aggiunto significativo nel tempo, sia a singoli individui, sia a team già costituiti. Lo chiamiamo Smart Leadership SuperVision©.
In pratica si tratta della possibilità di supervisionare in gruppo la propria leadership in appuntamenti online regolari, sostenuti da un facilitatore. Egli, come responsabile del processo, stimola un contatto impregnato da trasparenza e apertura e attiva una dimensione olistica che si adatta ai partecipanti. In tal modo si genera crescita e apprendimento grazie allo scambio con gli altri di esperienze reali attuali, che creano soluzioni sostenibili e risultati rilevanti ad personam.
Gli incontri a cadenza mensile durano 2/2,5 ore, con gruppi da 4 a 6 persone, nell’arco temporale di 7-8 mesi, svolti su una piattaforma e con strumenti adatti a questo tipo di intervento. Filo conduttore è il tema “Leader Coach”, in modo da consolidare uno stile di leadership indispensabile per la crescita continua delle persone. Stile che i più giovani stanno chiedendo con forza alle generazioni X e dei Baby Boomers che oggi occupano la maggior parte del ruoli di comando e ai quali spesso viene così difficile uscire dal modello: “Fallo così, perché te lo dico io.”
Marzo 2021: successo. Il percorso è molto apprezzato sia nella versione interaziendale (gruppi formati da partecipanti provenienti da aziende, paesi e funzioni differenti), sia nella versione aziendale (partecipanti della stessa azienda), permettendo la supervisione individuale a ognuno dei partecipanti e offrendo un’occasione unica per lo sviluppo dello spirito di squadra e della leadership complessiva del team.
Tutto questo è per me un ulteriore esempio di come noi (supportando persone, team e organizzazioni) dobbiamo “giocare su entrambi i lati del campo” osservando anche ciò che accade a noi stessi e osando trasformare le nostre intuizioni in suggerimenti concreti. I partecipanti alla Smart Leadership SuperVision© superano la solitudine attraverso la CONDIVISIONE, superano l’incertezza attraverso una COMPRENSIONE molto più ampia del contesto e superano il disorientamento avendo il CORAGGIO di procedere a piccoli passi in questa situazione in continua evoluzione che sono chiamati a gestire da più di un anno.
Questo è quello che facciamo anche noi in ICA!